Archivio per la categoria Apple

Iniziamo l’anno…..

Iniziamo l’anno, su quali dispositivi elettronici da non comprare…..
Rimbalzo questo articolo, non di cyberattivisti e menate varie, ma di
Wired rivista tuttologa/elettronica del gruppo Condé Nast, praticamente editoria mainstream, non roba underground.

Per cui siamo/siete avvisati TUTTI !!!
Qua sotto copiato ed incollato pari pari……………….
Datagate, il ruolo di Apple negli iPhone violati dall’NSA

O iOS non è così inviolabile come pensavamo oppure a Cupertino hanno collaborato con l’NSA. In ogni caso, Apple non ne esce benissimo
Riccardo Meggiato

Pubblicato gennaio 2, 2014

dalla National Security Agency americana pronto a intercettare messaggi, telefonate e contenuti che passano per un dato smartphone. E mettiamo pure che il dispositivo sia proprio LO smartphone per eccellenza, vale a dire l’iPhone. Lo scenario diventa apocalittico, giusto? Milioni di smartphone conterrebbero al loro interno il software-spia, e potenzialmente sono sotto il controllo dell’NSA.

La notizia è emersa pochi giorni fa, durante la conferenza del ricercatore Jacob Appelbaum, al trentesimo Chaos Communication Congress di Amburgo. Appealbaum, ha mostrato dei documenti, risalenti al 2008, che parlano di Dropout Jeep, il malware della NSA studiato ad hoc per lo smartphone di Apple. All’agenzia americana, in teoria, basta inviare una richiesta a un qualunque iPhone che integri il malware, per ottenere, in risposta, rubrica, messaggi SMS, registrazioni vocali e, addirittura, la possibilità di attivare, a distanza, videocamera e microfono, o di copiare da o sull’iPhone dei file. Il tutto, ironia della sorte, con un sistema criptato che non permette di intercettare questo scambio di dati clandestino. Una notizia che ha dell’incredibile, tanto da
aver scatenato la reazione del Sysrian Electronic Army (SEA) ai danni di Skype.

Tecnicamente, il software-spia, che rientra nel famigerato sistema PRISM, è modulare, cioè composto da piccole applicazioni ciascuna deputata a svolgere una data missione, che si tratti di inoltrare SMS o messaggi audio, per esempio. La documentazione mostrata da Appelbaum, che rientra nel dossier Quantumtheory, sostiene che OGNI tentativo d’installare il software in un dispositivo iOS è destinata ad andare a buon fine. Cosa dà questa sicurezza all’NSA? Il fatto che Dropout Jeep sarebbe integrato proprio in iOS, anche se non è chiaro come sia possibile.

Questo porta a un secondo discorso: il ruolo di Apple. È impensabile che l’NSA sia in grado di infilare un software di questo tipo, in iOS, sotto gli occhi di Apple. Se così fosse, il colosso di Cupertino perderebbe in un sol colpo tutta la credibilità guadagnata negli anni sul versante della sicurezza dei suoi sistemi. Per contro, se così non è stato, significa che Apple ha collaborato con l’NSA. Apple ha prontamente negato la cosa, e se così fosse, la terza ipotesi è che a Cupertino ci sia qualche infiltrato della National Security Agency.

Ma andiamo, possibile che, con tutti i controlli a cui sono sottoposti i software Apple, NESSUNO si sia accorto della presenza di codice-spia all’interno di un sistema operativo come iOS? Non ci sono evidenze di quel che sia successo, né del numero di dispositivi dove potenzialmente è installato Dropout Jeep. Visto che la documentazione rivelatrice risale al 2008, è ipotizzabile che per lo meno tutti gli iPhone fino alla versione 3G siano potenziali spie dell’NSA, ma non è escluso che la cosa sia allargata anche a modelli successivi.

Come nota finale, va detto che Dropout Jeep farebbe parte del “catalogo ANT”. Di cosa si tratta? Di un vero e proprio catalogo, degno di un film di 007, che contiene software e dispositivi progettati da un dipartimento speciale dell’NSA, l’ANT appunto, a uso e consumo degli agenti. Qui, tra programmi-spia e cavi capaci di registrare i segnali video inviati ai monitor, ci sono schede complete di caratteristiche e prezzi. Per il prossimo James Bond il materiale non manca.

Insomma siamo già qua ?
A mio avviso c’eravamo già………..

BUON 2014

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