Raid (due giorni)


Dopo tanti di anni che mi veniva proposto da questo mio amico,Luca Gasparini,un raid tra le montagne della Valtellina e dell’Engadina, ci decidiamo e partiamo con poche speranze di trovar tempo buono.
Gli impianti di risalita a Livigno, sono chiusi da un giorno per cui, la prospettiva è gia molto faticosa come idea, dovremmo salire dalla base del Carosello 3000 fino ad almeno alla stazione intermedia dell’impianto, come dislivello non è moltissimo ma senza neve e con gli sci sullo zaino, non è certo un inizio soft, per fortuna sempre a Luca gli viene in mente di affittare una jeep, per cui ci viene risparmiata non poca fatica.
Arriviamo all’intermedio e partiamo con le pelli risalendo una pista abbastanza erta fino all’arrivo della seggiovia della Val Federìa, da la un traverso in discesa per poi rimettere le pelli fino alla Fuorcla Federìa con un bel
panorama sulle montagne della Valtellina e dei Grigioni, spartiacque naturale tra la valle di Livigno e la adiacente Engadina.
Dalla cresta inizia la discesa della Val Chamuera che ci porterà con una dieci/dodici chilometri al paese di La Punt, ma rispetto alle nostre speranze la quota neve è veramente alta,per cui dobbiamo sorbirci un bellissimo, ma anche interminabile sentiero in questa splendida vallata, alla fine dal dolore ai piedi e alle spalle non è che lo apprezziamo del tutto nella sua bellezza, ma dobbiamo anche far presto per arrivare a prendere l’ultima corsa della funivia del ghiacciaio del Diavolezza, dove si trova il rifugio dove pernotteremo.
Stanchi,doloranti per tutti i chilometri percorsi a piedi con gli scarponi da sci arriviamo al rifugio, dopo aver preso il trenino del Passo bernina e la funivia, la vista del Piz Palù ci allevia delle nostre fatiche.
La mattina successiva scendiamo con gli sci la Val d’Arlas verso il passo del Bernina,dove rimettiamo le pelli per risalire verso un colle che guarda la valle di Livigno ed il passo della Forcola
Discesa ripida fra delle concrezioni rocciose che le fanno assomigliare a dei calanchi, poi un lungo traverso fino a dei prati poi a piedi fino alla fermata del bus.
Stanchi, ma un bel giro con tempo buono e buona compagnia, grazie a Federico,Luca G., Guido,Michele,Luca ed Elisa

🙂 🙂 🙂

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